L'importanza del sorriso oggi

L’importanza del sorriso nell’estetica del viso. L’analisi del sorriso rappresenta un importante aspetto della valutazione più generale dell’estetica del viso. Quando si guarda o si comunica con un individuo, lo sguardo dell’osservatore si sposta dagli occhi alla bocca, le due regioni più espressive del volto. In effetti, tra le zone più influenzano l’estetica generale del viso, il sorriso è secondo soltanto agli occhi.

Tipologie di sorriso
La letteratura scientifica descrive due tipi di sorriso. Un sorriso volontario e non correlato a nessuna emozione, per esempio quello che si fa quando si posa per una fotografia; è un sorriso ripetibile, spesso viene descritto come “sorriso simulato” o addirittura un “falso sorriso” o ancora, come lo definì il poeta inglese Thomas Gray, il “sorriso sociale”. Il sorriso spontaneo, invece, è un sorriso involontario, spesso associato con emozioni come la gioia. Questo sorriso implica grandi movimenti facciali e comprende anche l’uso degli occhi (da qui l’espressione “sorridere con gli occhi”), le narici e le labbra. Viene anche definito il sorriso di Duchenne o il “sorriso sincero”. La più grande distinzione tra i due tipi di sorriso è l’impiego, nell’ultimo, dei muscoli oculari.

La nascita del sorriso
Sono state descritte due fasi del sorriso:
Fase 1: i muscoli elevatori si contraggono facendo alzare il labbro superiore fino a incontrare la resistenza delle pieghe nasolabiali.
Fase 2: in questa fase il labbro superiore si eleva ulteriormente, come anche le stesse pieghe nasolabiali. Il movimento generale tocca diversi gruppi di muscoli fino a quelli degli occhi che, partecipando allo sforzo del sorriso, formano l’espressione sopra descritta del “sorridere con gli occhi”.

L’estetica delle labbra
La valutazione estetica delle labbra è una parte importante del processo diagnostico e rappresenta il punto di partenza per una valutazione clinica del sorriso. L’analisi usa infatti l’acronimo inglese LAMPP (Lines, Activity, Morphology, Posture e Prominence) per descrivere i fattori presi in esame.

Le linee delle labbra
Rappresentano la posizione verticale delle labbra inferiori e superiori in relazione alla dentatura anteriore. L’equilibrio ideale si raggiunge quando il labbro superiore copre circa i due terzi degli incisivi; le donne tendono a esporre una porzione maggiore degli incisivi rispetto agli uomini. Le labbra inferiori e superiori devono essere valutate a riposo e in stato dinamico, per esempio quando si parla o si sorride.
La linea del labbro superiore può essere definita come la relazione verticale tra il bordo inferiore del labbro superiore e l’orlo dell’incisivo. L’ideale è quando il labbro superiore copre i due terzi dell’incisivo, esponendone circa 2-4 mm.
Una linea molto alta è spesso associata a una maggiore esposizione dei denti, mentre una linea bassa porta ad esporre meno di 2 mm dell’incisivo che, a riposo, potrebbe anche non essere visibile. In ogni caso, con l’avanzare dell’età questa misura si riduce, e spesso si accompagna anche da una maggiore esposizione dell’incisivo mandibolare.
Le linee delle labbra sono spesso associate con le malocclusioni che i pazienti presentano, per esempio l’esposizione dell’incisivo mandibolare potrebbe essere maggiore in un malocclusione di classe III, invece è più grande per quanto riguarda gli incisivi centrali nelle malocclusioni di classe II.

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